Elio Panozzo “Biondino” 1926-2020

12 Dicembre 2020 di A.N.P.I. Biella Lascia un commento »
“Abbiamo trovato sempre una grande solidarietà che significava non soltanto aiutarci ma “vivere” con l’altro tutto, comprese le privazioni.
Questa solidarietà l’abbiamo vissuta in prima persona e quindi queste cose non si possono scordare.
Non le ho dimenticate, non le dimentico e non le potrò dimenticare. Ancora adesso quando racconto, quando vado nelle scuole parlo di libertà, di solidarietà, di fratellanza, di rispetto e di amicizia: sentimenti che ho conosciuto e vissuto durante le esperienze della mia vita in tante situazioni:
– all’interno della fabbrica, appena assunto, quando a quattordici anni lavoravo ancora a contatto di mia mamma e di mia sorella;
– poi piano piano più autonomamente, dopo i tre mesi di apprendistato;
– in seguito in fabbrica dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale;
– poi durante la guerra;
– dopo ancora in fabbrica finita la guerra;
– ancora nel sindacato;
– quindi nell’amministrazione;
– fino al volontariato.
Tutti passaggi che mi hanno educato, formato ai principi della solidarietà e in una visione di un futuro di pace, di fratellanza, di amicizia.
Cosa che purtroppo non sento nel mondo di oggi. Quanto è lontana la nostra società da quei principi sui quali mi sono soffermato nel mio racconto perché me li sono portati dietro in tutto il percorso di vita”.
 
Tratto da Silvia Delzoppo, Ce la metterò tutta. Conversazione con Elio Panozzo, E20progetti Editore, Biella 2019
 

“…la situazione di oggi non è più la stessa del passato, però devo dirvi che ho trovato e trovo ancora molti giovani che mi chiedono di raccontare la mia esperienza, cosa ho fatto e perché l’ho fatto. 

Sono sempre stato accompagnato dai miei sentimenti, e quindi penso di non avere mai tradito i miei ideali.

Ho sempre fatto tutti i passaggi della mia vita con convinzione e con passione.

Parto sempre dal presupposto di fare del bene, e le mie motivazioni principali sono: non offendere nessuno, e difendere i tuoi ideali. 

Non dovrei dirlo io, dovrebbero dirlo altri se ho offeso, ma non credo”.

 

Tratto dall’intervista rilasciata da Elio Panozzo nell’ambito dell’iniziativa “Noi partigiani” a Cossato il 13 ottobre 2020

 

Elio Panozzo (3) Biondino

 

 

 

 

 

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