Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo, sul decreto in materia di immigrazione e sicurezza approvato dal Consiglio dei Ministri
Altro che Italia più sicura! Il decreto anti-migranti approvato dal Consiglio dei Ministri aumenterà il numero di clandestini perché limita enormemente il diritto di asilo; fa apparire il migrante come tale “diverso” e pericoloso riducendo così la gigantesca questione sociale dell’immigrazione ad un problema di ordine pubblico; introduce una sorta di apartheid giuridico per i richiedenti asilo i quali, se condannati in primo grado, si vedranno negare tale richiesta, mentre le leggi e la Costituzione sanciscono il principio di non colpevolezza finché la sentenza non è definitiva. Tutto il decreto è ispirato all’idea del castigo e della punizione, mentre il tema più importante da affrontare oggi è l’integrazione dei migranti nella vita quotidiana della società italiana, unica vera strada per garantire la sicurezza di tutti. Così si accrescono paure e xenofobie e si incentivano comportamenti razzistici e discriminatori, come già da troppo tempo avviene, anche a causa della campagna di odio verso gli stranieri (ma solo quelli poveri) perseguita dal Ministro dell’Interno. Sconcerta in questo quadro la colpevole acquiescenza dei membri 5Stelle del governo.
Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI
25 settembre 2018