Inaugurazione nuova sede a Villa Schneider

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Il Comitato Provinciale Biellese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia comunica che sabato 20 gennaio alle ore 11:00 sarà inaugurata la nuova sede dell’associazione in un locale di Villa Schneider – in piazza Lamarmora 6 – concesso dal Comune di Biella, proprietario dello storico stabile.

La villa, dall’autunno del 1943 fino alla Liberazione, fu sede di un distaccamento di SS tedesche e italiane, con compiti di polizia politica, che operò con particolare ferocia nello scantinato dell’edificio nei confronti di partigiani o presunti tali, con intimidazioni, minacce, percosse e torture di ogni genere.

Lo stabile entrò così a far parte del tragico elenco delle “ville tristi”, come furono definiti questi luoghi di persecuzione.

Terminata la guerra, la villa è diventata di proprietà della Città di Biella, ospitando al suo interno servizi del Comune, scuole, esposizioni di mostre d’arte.

Nell’anno scolastico 2001-2002 l’Assessorato alla Cultura della Città di Biella ha promosso e finanziato l’allestimento nei sotterranei di una mostra permanente ad opera degli studenti della consulta provinciale studentesca, con il coordinamento del partigiano Bruno Pozzato “Ventura” e del prof. Marcello Vaudano e in collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia. La parte artistica è stata curata da Gigi Piana.

L’allestimento, intitolato “Spazio della Memoria”, urge oggi di una risistemazione che è auspicabile possa avvenire al più presto.

L’A.N.P.I. sottolinea il forte valore ideale e simbolico del presente insediamento dell’associazione che riunisce al suo interno i partigiani viventi e tutti coloro i quali si riconoscono nei valori antifascisti della Costituzione italiana.

L’A.N.P.I. si impegna a promuovere visite di studenti e di cittadini nella convinzione che più si scendono quei quattordici scalini che portano nei sotterranei, più sale la consapevolezza, troppe volte sottovalutata, dei danni causati dal regime fascista al nostro paese.

L’invito a partecipare all’inaugurazione è quindi rivolto a tutti i partigiani, ai democratici, a coloro che fanno della convivenza civile la guida del loro agire quotidiano, contro le nubi della violenza, dell’intolleranza e del razzismo che oscurano il cielo in questo inizio di millennio.