In occasione del 75esimo anniversario della Liberazione il Maestro Ugo Nespolo ha realizzato e donato all’ANPI un manifesto con la parola d’ordine: RINASCERE.
La Festa della Liberazione come Festa della ripartenza per tutti gli italiani.
l nostro appello “social”: raccontiamo questi giorni partigiani.
Uniti nelle regole, ma anche nello scambio di belle possibilità di affrontare questo tempo.
#giornipartigiani
CHIAMATA ALL’UNITÀ CREATIVA
Tempi duri, care antifasciste e antifascisti. Tempi di obblighi necessari, di modifiche radicali degli stili di vita e anche dei pensieri. Siamo chiamati ad una forte unità, ad una resistenza oltremodo impegnativa. E allora proviamo a chiamarci, insieme, per creativi nomi di battaglia. Vi proponiamo un modo per rompere la clausura, questo stato di inquietudine che siamo costretti a sopportare da soli o comunque in una compagnia non esattamente sciolta. Vi proponiamo lo sviluppo di una parola chiave: CONDIVISIONE.
Inviateci le vostre letture, parti di esse, film, disegni, vostri, o dei vostri amici, figli, nipoti. Video. Inviateci anche semplicemente il racconto di una giornata che avete deciso viva, forte di una speranza.
Il senso è: raccontiamoci nella stessa barca. Raccontiamo questi giorni partigiani. Uniti nelle regole, ma anche nello scambio di belle possibilità di affrontare questo tempo virale.
Inviate i vostri materiali a ufficiostampa@anpi.it
Vi aspettiamo.
9 Novembre 2019
Nell’ambito dei lavori del Consiglio nazionale ANPI (Acqui Terme 9/10 novembre) un omaggio alla perseguitata antifascista e senatrice. “Quando nel 1982 fu nominata Senatrice a vita dal Presidente Pertini e fece il suo ingresso a Palazzo Madama, tutta l’Assemblea si alzò in piedi” ricorda Carla Nespolo
Un centralissimo viale di Acqui Terme, in provincia di Alessandria, sarà intitolato a Camilla Ravera, prima Senatrice a vita della Repubblica italiana, nata 130 anni fa nella città piemontese. La dedica è frutto del lavoro dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, di concerto con l’Amministrazione cittadina, e l’occasione scelta dal Comune per l’intitolazione è altamente simbolica: lo svolgimento ad Acqui del Consiglio Nazionale dell’ANPI, che riunisce in questi giorni oltre 150 dei massimi dirigenti nazionali e provinciali dell’Associazione. Camilla Ravera, antifascista, dirigente comunista, arrestata nel 1930, venne condannata dal regime a 15 anni di carcere e ne scontò cinque in cella e il resto al confino, fu a Ventotene al tempo in cui nell’isola c’era, tra gli altri, Umberto Terracini. Sarà poi tra le fondatrici dell’UDI (Unione Donne Italiane) e nel dopoguerra parlamentare per due legislature. “Ho avuto il privilegio di conoscerla nel 1976 – ricorda Carla Nespolo, Presidente Nazionale dell’ANPI – quando aprì la prima seduta del nuovo Parlamento, in qualità di componente più anziana, mentre io ero la più giovane a Montecitorio. Quando nel 1982 fu nominata Senatrice a vita dal Presidente Pertini e fece il suo ingresso a Palazzo Madama, tutta l’Assemblea si alzò in piedi. Ciò non è avvenuto ai nostri giorni, con l’astensione della destra nel voto sulla Commissione per il contrasto all’intolleranza, al razzismo, all’antisemitismo e all’istigazione all’odio e alla violenza, voluta dalla Senatrice a vita Liliana Segre. A lei, sopravvissuta ai campi di sterminio, esprimo ancora una volta la mia vicinanza. Bersaglio di vergognosi insulti e minacce, costretta a novant’anni a vivere sotto scorta, le giunga dalla nostra Assise l’abbraccio di tutta l’ANPI”. Sarà proprio Carla Nespolo a guidare la delegazione di partigiani e cittadini che parteciperà all’intitolazione a Camilla Ravera. Anche l’Amministrazione comunale del Sindaco Lorenzo Lucchini sarà rappresentata da una donna, l’Assessora alla Cultura Alessandra Terzolo. L’appuntamento
è fissato alle 8.45 di domani mattina, domenica 10 novembre, davanti al Grand Hotel Nuove Terme. Da lì si snoderà un corteo fino a piazza S. Guido dove sarà scoperta la targa sul viale prospiciente, d’ora in poi intitolato a Camilla Ravera.
Promossa dalla Casa della Resistenza di Sala con il patrocinio dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, la conferenza conclude la serie di iniziative realizzate nell’ambito del 75° anniversario del rastrellamento in Valle Elvo e Serra e dell’eccidio di piazza Q. Sella (28 maggio – 4 giugno 1944) e vedrà la partecipazione di Raphael Rues, ricercatore e autore di “SS-Polizei Ossola-Lago Maggiore 1943 – 1945”. Originario di Minusio (Svizzera), Rues è laureato in Storia Economica e dal 2018 ricerca, nell’ambito del suo Dottorato presso la University of Leicester, la presenza delle forze tedesche e fasciste in Piemonte, e in particolare nella regione dell’Ossola e del Lago Maggiore. Nel tempo libero collabora attivamente con la Casa della Resistenza di Fondotoce/Verbania.
Tra gli elementi di nuova conoscenza emersi dalla ricerca di Rues – che saranno oggetto di approfondimento nel corso della conferenza – vi è l’individuazione dei responsabili di vari rastrellamenti e operazioni avvenute anche nel Biellese. Rues infatti indica con precisione non solo i reparti impiegati, ma anche nome e trascorsi degli ufficiali a capo delle operazioni; in particolare del tenente colonnello Ludwig Buch, responsabile del rastrellamento di Rassa nel marzo 1944 e del vasto rastrellamento – noto con il nome in codice di Hamburg – che coprì buona parte del Biellese occidentale alla fine del maggio 1944. Buch, a differenza di quanto scritto finora non si suicidò a Novara nell’aprile 1945, ma usci invece indenne da ogni responsabilità riguardante i crimini di guerra commessi dalla sua unità, ritornando incolume in Germania per poi morire nel 1968 ad Heidelberg. Altri protagonisti tedeschi della SS-Polizei nel Biellese ripresero, al termine della guerra, il proprio servizio nelle forze dell’ordine nella Polizia della Germania Federale.
L’autore sottolinea come “nessuna delle rappresaglie tedesche commesse dalla SS-Polizei in Piemonte fu penalmente perseguita”: qualche procedimento venne avviato ma tutti furono poi archiviati durante il periodo 1966-1967 dalla procura militare di Torino in quanto, si afferma nella sentenza di archiviazione, “non è possibile svolgere altre indagini per accertare l’identità degli imputati” – accertamento invece, sottolinea l’autore, ben “possibile come dimostra questo contributo”; anche il fascicolo di indagini relativo all’eccidio di 42 partigiani a Fondotoce (Verbania) confluì in quello che il giornalista Franco Giustolisi ha efficacemente definito come “armadio della vergogna” insieme ad altre 2273 “notizie di reato” commesse dalla forze militari tedesche durante l’occupazione della penisola; procedimenti di fatto secretati per decenni e solo dal 1994 rinvenuti e, dove possibile, giuridicamente riaperti.
La Sezione A.N.P.I. Basso Biellese Borra-Machieraldo-Savio-Tempia, gruppo Ugo Machieraldo di Cavaglià, Vi invita
all’inaugurazione delle tre targhe dedicate ai Partigiani Ugo Machieraldo, Mario Mainelli ed Attilio Tempia.
Le targhe verranno posizionate nella rispettiva piazza, e vie, già intitolate a loro, nel Comune di Cavaglià (BI) e sono state realizzate per ricordare le storie e le biografie dei partigiani cavagliesi, morti per liberare l’Italia dal nazifascismo.
Vi aspettiamo Domenica 6 Ottobre 2019, con ritrovo dalle ore 9,00 in Via Vercellone, 1 (Ex Aquila), per la cerimonia dello scoprimento con il programma che potete vedere nella locandina allegata.
Saranno presenti le Amministrazioni Comunali di Cavaglià e dei paesi limitrofi, Claudio Maderloni (Segreteria Nazionae ANPI), Giuseppe Rasolo (Istituto per la Storia della Resistenza Biellese,Vercellese, Valsesia), associazioni d’arma e di volontariato , gli alunni delle scuole.
Dopo i saluti delle autorità, verranno ricordate le figure e le gesta dei partigiani dai relatori ANPI
Seguirà corteo, accompagnato dalla Filarmonica di Cavaglià, per lo scoprimento delle targhe.
Al termine del corteo, seguirà la S.Messa.
A seguire, pranzo presso Istituto Alberghiero di Cavaglià (prenotazione obbligatoria cell 339 1647481 Iacoviello Vitantonio)
Il progetto targhe partigiane è promosso dalla Sez.ANPI Basso Biellese – Gruppo di Cavaglià (BI)
Sabato 7 settembre 2019, a partire dalle ore 21:00, presso la Sala delle Carrozze di Villa Mossa a Occhieppo Superiore si terrà la conferenza “I partigiani sovietici in Piemonte e la ricerca della loro identità“.
III EDIZIONE DELLA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA DI CASA CERVI
Il 25 luglio 1943 segnò la data della fine del ventennale regime fascista. All’annuncio della destituzione di Mussolini da capo del governo fecero seguito manifestazioni di gioia in tutta Italia: a Casa Cervi si celebrò una delle feste più originali, con una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, distribuita in piazza a Campegine per l’occasione.
Per ricordare quell’evento e l’impegno antifascista della famiglia Cervi – che pagò per questo un prezzo altissimo, con l’assassinio da parte fascista dei sette figli maschi di Alcide e Genoveffa Cervi, avvenuto il 28 dicembre 1943 al Poligono di Tiro di Reggio Emilia – la sezione A.N.P.I. di Sala Biellese aderisce all’iniziativa promossa dall’Istituto Alcide Cervi e organizza la III edizione della Pastasciutta antifascista di Casa Cervi.
Appuntamento SABATO 27 LUGLIO 2019 a Sala Biellese a partire dalle 19:30 presso la piazzetta Ottavio Rivetti.
È gradita la prenotazione: 340 9687191 Rolando
Menù della serata (15 Euro):
PASTASCIUTTA al burro / al sugo
PORCHETTA con insalata
ANGURIA
ACQUA / VINO
Alle 21:30 – presso il Salone Polivalente di via Ottavio Rivetti 3 – sarà proiettato il film “I SETTE FRATELLI CERVI” di Gianni Puccini, con Gian Maria Volontè e Riccardo Cucciolla
Presso la Casa della Resistenza di via Ottavio Rivetti 5 saranno inoltre esposte le immagini fotografiche dell’archivio Cesare Valerio (gentilmente concesse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella) che documentano le festose reazioni dei biellesi all’indomani della caduta di Mussolini e del fascismo.