Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo, sull’approvazione della “legge sicurezza bis”
Venerdì 9 Agosto 2019
PROGRAMMA
Ore 9:30 ritrovo delle Autorità e dei Cittadini presso il Palazzo Comunale e formazione del corteo;
Ore 10:00 celebrazione della Santa Messa officiata da Don Renzo Del Corno, nella Parrocchia di San Maurizio;
Ore 10:45 ritrovo presso il Palazzo Comunale con deposito della corona al monumento dei Caduti in Piazza 9 Agosto 1944;
Ore 11:15 visita presso il salone polivalente del Museo dell’Emigrante di Roasio, alla mostra di dipinti realizzati da Enzo Maio, dedicata alle vittime della strage, con la presentazione di un catalogo riportante, oltre le opere destinate alla mostra, uno scritto di critica artistica ed uno di ricostruzione storica dell’evento
Il testo dell’appello della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo
Mi appello a voi Senatori della nostra amata Repubblica perché votiate contro la trasformazione in legge del decreto sicurezza bis. Si inaspriscono le sanzioni e si applicano pene aggiuntive per i viaggi della disperazione. Si usa il pugno di ferro e si introducono nuove fattispecie di reato per cortei e manifestazioni. Tutto ciò contrasta gravemente con la civiltà del nostro Paese e peggiora radicalmente il livello reale di sicurezza dei cittadini. Ci si contrappone al disposto costituzionale, a consolidate normative internazionali, persino all’obbligo giuridico del soccorso a chi è in pericolo. La grande posta in gioco è lo stato di diritto, la salvaguardia e il rispetto delle libertà delle persone, la spinta verso l’eguaglianza, in sostanza le più grandi conquiste della Resistenza da cui è nata la Repubblica democratica. C’è odore di stato di polizia. Siamo in presenza di un imbarbarimento del dibattito pubblico, del dilagare di serbatoi di odio e di rancore nella vita quotidiana, di un degrado allarmante della convivenza civile. Con questa legge aumenteranno tensioni, divisioni, ansie, angosce, paure. Ci stiamo separando da quella idea di piena democrazia voluta dai Costituenti e perseguita con passione nei tanti decenni in cui l’Italia è uscita dalla catastrofe della guerra ed è diventata un grande Paese aperto, solidale, moderno. Siamo giunti a un punto estremo di offesa alla convivenza fra cittadini e di scardinamento della nostra bella storia di civiltà democratica. Al di là delle procedure e dello stesso esito della votazione, so che in tanti di voi, indipendentemente dalle appartenenze partitiche, c’è preoccupazione e forse imbarazzo e turbamento davanti a questo voto, che rimarrà nella storia politica di ciascuno; mi auguro che prevalga il vostro senso di responsabilità individuale, la vostra coscienza costituzionale: dal collasso della democrazia nascerebbe solo un’Italia peggiore, più isolata, più divisa, più povera, più meschina. E molto meno libera.
Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI
31 luglio 2019